UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Reja e la Lazio guardano lontano

I Biancocelesti affrontano il Rabotnički negli spareggi di UEFA Europa League con l'obiettivo minimo di centrare la fase a gironi, ma con in testa un progetto più ambizioso. Il tecnico: "Cercheremo di andare lontano".

Edoardo Reja vuole che la Lazio onori fino in fondo la UEFA Europa League
Edoardo Reja vuole che la Lazio onori fino in fondo la UEFA Europa League ©Getty Images

La S.S. Lazio si appresta a fare il suo esordio stagionale sul palcoscenico continentale affrontando l'FK Rabotnički nell'andata degli spareggi di UEFA Europa League. La formazione dellEx Repubblica Jugoslava di Macedonia, che domani sera sarà di scena allo Stadio Olimpico, sulla carta non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile per i Biancocelesti, ma Edoardo Reja ha ribadito che in Europa è bene non dare mai nulla per scontato.

Fra la Lazio e la fase a gironi del torneo ci sono soltanto due partite, ma questo non significa che il doppio confronto con i Macedoni vada preso sotto gamba. "Finora abbiamo disputato solo gare amichevoli e i risultati sono stati altalenanti - ha esordito il tecnico goriziano -. Da domani sera, però, si comincerà a fare sul serio. Affronteremo una squadra che ha già disputato tre partite in campionato, sei gare ufficiali in tutto, e che sicuramente sarà più rodata di noi".

"Certo, la nostra è una squadra con valori importanti - ha proseguito Reja -. Tuttavia, non dovremo commettere l'errore di prendere sotto gamba questa partita. Il Rabotnički sa chiudersi bene e ripartire con velocità, perciò servirà la massima concentrazione. Dovremo sfruttare al meglio tutte le occasioni che riusciremo a costruire".

Reja sa bene che all'Olimpico si troverà di fronte una formazione abbottonata, che proverà a pungere sfruttando gli spazi lasciati dai Biancocelesti, perciò ha chiesto alla squadra una gara intelligente, fatta di iniziativa, ma anche di equilibrio. "I macedoni giocano raccolti nella loro area per poi ripartire in contropiede - ha ribadito -. In difesa possono contare su giocatori molto forti fisicamente, poi ne hanno altri che si esprimono al meglio nelle ripartenze. Toccherà a noi dare il ritmo alla gara e metterli in difficoltà".

E se la qualificazione alla fase a gironi di UEFA Europa League può essere considerato un obiettivo minimo da centrare, vista la sontuosa campagna acquisti estiva che ha portato nella capitale giocatori del calibro di Miroslav Klose, Federico Marchetti, Djibril Cissé e Abdoulay Konko, fra gli altri, Reja si sofferma anche sulle ambizioni continentali della squadra, allargando lo sguardo sulla stagione ormai prossima a cominciare.

"Abbiamo faticato molto per arrivare a disputare questa competizione - ha spiegato -. Abbiamo anche sfiorato la qualificazione alla [UEFA] Champions [League], perciò ci teniamo ad onorare l'Europa. prima di tutto dovremo superare gli spareggi ed approdare alla fase a gironi, poi staremo a vedere che cosa riusciremo a fare. Credo che ai nostri tifosi farebbe piacere vederci onorare al massimo questa competizione e pur restando dell'opinione che sia sempre meglio fare un passo alla volta, posso dire che ci impegneremo al massimo per andare il più lontano possibile. Su questo non ho il minimo dubbio".