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Traguardo storico per Frick

Miglior realizzatore nella storia della sua nazionale, l'attaccante del Liechtenstein si appresta a tagliare il traguardo delle 100 presenze in nazionale: "Per essere partito da un piccolo paese, ne ho fatta di strada".

Mario Frick è il capocannoniere assoluto del Liechtenstein
Mario Frick è il capocannoniere assoluto del Liechtenstein ©Getty Images

Se si pensa al calcio in Liechtenstein, non si può fare a meno di pensare a Mario Frick. L'attaccante-simbolo del calcio del 'Ländle' (piccolo paese) taglierà mercoledì il traguardo delle 100 presenze con la sua nazionale – il primo a raggiungere la tripla cifra – in occasione dell'amichevole contro la Svizzera, il paese nel quale Frick ha mosso i primi passi nel calcio professionistico.

Frick era già nel giro della nazionale maggiore quando fu acquistato dall'FC St Gallen nel 1994. "La prima partita di campionato ha segnato la svolta nella carriera”, ha spiegato il 37enne bomber. Si impone subito nel calcio elvetico e diventa il trascinatore della sua nazionale, con la quale segna il primo gol in una gara di qualificazione del Mondiale FIFA contro la Romania nel settembre 1997.

Dopo le tappe con FC Basel 1893 e FC Zürich, Frick decide di trasferirsi in Italia. Partito dalla terza serie, Frick si fa largo fino alla Serie A, formando la coppia d'attacco dell'Hellas Verona FC con Adrian Mutu. "I primi gol in Italia hanno attirato l'attenzione dei media su di me e il Liechtenstein. Lì ho capito che potevo farcela”.

Seguono parentesi più lunghe con Ternana Calcio e AC Siena, con l'attaccante sempre più protagonista anche in nazionale. L'eterna Cenerentola, trascinata da Frick, riesce a battere la Lettonia in una gara di qualificazione per UEFA EURO 2008, ottenendo la prima vittoria con una nazionale più esperta.

Segue quindi la sconfitta di misura per 2-1 contro l'Austria nel 2006. Una gara dominata dal Liechtenstein e persa con una buona dose di sfortuna: gol di Frick vanificato da un gol nel finale.

"Il nostro problema principale è che riusciamo a tenere il ritmo degli avversari per circa 60 minuti, poiché la maggior parte di noi milita in terza serie”, ha spiegato Frick dopo il 2-1 per mano della Scozia a settembre, in un'altra gara persa nel recupero.

Frick può in ogni caso guardarsi indietro soddisfatto. "Per essere un calciatore del Liechtenstein, ne ho fatta di strada – ha dichiarato prima dell'amichevole del 2008 contro la Germania -. Giocando in Italia non sono abituato a subire molti gol, quale è spesso il caso in nazionale”.

Tornato in Liechtenstein con il suo primo club, l'FC Balzers, Frick non è ancora pronto ad appendere le scarpe. "Ho ancora qualcosa in serbo – ha affermato il miglior realizzatore di sempre del suo club con 16 gol -. La nazionale è importante per me. Non escludo di giocare un'altra fase di qualificazione”.

Ma non è neanche escludo che Frick si ritiri e metta a disposizione dei giovani del Liechtenstein la sua vasta esperienza. Da un giocatore lungimirante, che chiese la sostituzione in una gara di qualificazione europea contro la Svezia per essere fresco nella partita successiva contro l'Islanda – poi vinta 3-0 – è lecito attendersi una mossa a sorpresa.

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