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La Spagna regna in Danimarca

Ad Aarhus, le furie rosse si impongono in finale con un gol per tempo e conquistano il titolo per la terza volta: segnano Herrera di testa e Thiago Alcántara su punizione.

La Spagna regna in Danimarca
La Spagna regna in Danimarca ©UEFA.com

Pronostico rispettato, la Spagna si laurea “regina” anche a livello giovanile. Ad Aarhus, in Danimarca, la “Rojita” supera 2-0 la Svizzera e conquista il Campionato Europeo UEFA Under 21: a decidere la finale sono i gol, uno per tempo, di Ander Herrera e Thiago Alcântara.

Contro gli elvetici di Pierluigi Tami, che non avevano finora subito gol nella rassegna continentale, la squadra di Luis Milla ha giocato una gara quasi perfetta a livello tattico, creando un’ottima mole di gioco e concretizzando con cinismo le occasioni costruite. Un trionfo meritato quella della Spagna, che si è così laureata campione d’Europa Under 21 per la terza volta interrompendo un digiuno durato 13 anni. Un successo che fa da sfondo a quelli della nazionale maggiore, campione d’Europa e del mondo in carica.

La Spagna ha un approccio migliore e costruisce due buone occasioni. Javi Martínez, il capitano, smarca benissimo Adrián López, ma sul cross del capocannoniere del torneo nessuno è puntuale all’appuntamento per il tap-in. Poi, sugli sviluppi di un corner, Herrera svetta bene di testa ma non riesce a imprimere forza al pallone, che rotola lentamente a lato. 

La Svizzera, con il passare dei minuti, comincia a farsi più intraprendente. Trascinata da Xherdan Shaqiri. Il giocatore del FC Basel 1893 prima spedisce alto un calcio di punizione, poi conclude bene sugli sviluppi di una rimessa laterale battuta da Gaetano Berardi, difensore del Brescia Calcio, ma David de Gea si salva di pugno. Poco dopo Fabian Frei prova la conclusione dalla distanza ma manda alle stelle.

Il finale, però, è tutto di marca spagnola. Al 36’ un diagonale dal limite di Thiago Alcântara termina largo di pochissimo, cinque minuti dopo la squadra di Milla passa. Juan Manuel Mata allarga per Dídac Vilà, sul cross dell’esterno difensivo di proprietà dell’AC Milan (in prestito all’RCD Espanyol) Jonathan Rossini perde la marcatura di Herrera, che brucia sul tempo Yann Sommer e di testa fa 1-0.

Nella ripresa la Svizzera si getta in avanti alla ricerca del pareggio. Dopo sei minuti Innocent Emeghara ha una buona opportunità, dopo un ottimo uno-due con Mehmedi, ma il suo tiro è centrale e De Gea fa buona guardia. Tami prova due cambi, inserendo Amir Abrashi e Mario Gavranović al posto di Frei ed Emeghara.

Le Furie rosse hanno altre due chance: con Iker Muniain al 60’, sul quale Sommer è attento, e con Alberto Botía sugli sviluppi di un corner, ma il difensore di testa si divora un gol clamoroso. La Svizzera va vicinissima al pareggio al 78’, quando sul cross di Shaqiri lo stacco di Timm Klose non inquadra la porta iberica di pochissimo.

A nove minuti dalla fine, però, è una diabolica punizione del talentuoso Thiago Alcântara, che da lunghissima distanza sorprende con un pallonetto il portiere avversario fuori dai pali, a mettere il punto esclamativo sul successo della Spagna. La “Rojita” può liberare la sua gioia, è sul tetto d’Europa.

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