UEFA Europa League 2010/11 dalla A alla Z

Atlético − Stagione da dimenticare per i campioni in carica dopo il trionfo di Amburgo contro il Fulham FC. Non si sono mai ripresi dopo la sconfitta all'esordio con l'Aris Thessaloniki FC perdendo di nuovo al ritorno alla quinta giornata. L'Atlético non è riuscito a passare la fase a gironi.

Braga − Ci si aspettava poco dalla squadra di Minho quando è stata eliminata dalla UEFA Champions League, ma agli ottavi ha sorpreso tutti battendo il Liverpool FC. FC Dynamo Kyiv e SL Benifca sono state le vittime successive e solo l'FC Porto è stato più forte.

Città vicine − La finale ha visto in azione due squadre provenienti da città distanti meno di 50 chilometri. Ha quindi superato il record della sfida tra KV Mechelen e PSV Eindhoven nel 1988.

Divieto di arrendersi − Juventus e KKS Lech Poznań hanno pareggiato con sei gol totali alla prima giornata. Ma se l'emozione che cercavate era quella della rimonta, allora è l'SSC Napoli la squadra da seguire. I partenopei hanno recuperato tre gol contro l'FC Steaua Bucureşti prima che una tripletta di Edinson Cavani portasse il Napoli a recuperare dal 3-1 sotto in casa dell'FC Utrecht. AC Sparta Praha e FC Lausanne-Sport hanno prodotto l'altro pareggio per 3-3.

Eremenko − Il centrocampista della Dynamo Kyiv guida la classifica degli assist avendone forniti sei in 12 presenze per la squadra uscita ai quarti.

Falcao − La macchina da gol del Porto ha particolarmente impressionato il Villarreal CF. I suoi quattro gol contro il Sottomarino Giallo nell'andata delle semifinali lo hanno visto collezionare la terza tripletta stagionale dopo quelle messe a segno contro SK Rapid Wien (3-1) e FC Spartak Moskva (5-1).

Ha quindi superato il record di Jürgen Klinsmann di 15 gol in una singola stagione di UEFA Europa League o Coppa UEFA, segnando la 17esima rete in finale

Gruppo F − Il sopraccitato pareggio tra Sparta e Losanna ha prodotto sei dei 42 gol di questo girone – il più prolifico dei 12 gruppi. In media sono stati segnati 3,5 gol a partita.

Helmes e gli altri triplettisti − Oltre a Falcao, sei altri giocatori hanno portato a casa il pallone dopo una partita nella quale avevano segnato tre gol. Artjoms Rudņevs (Juventus - Lech 3-3), Patrick Helmes (Leverkusen - Rosenborg 4-0) e Aleksandr Kerzhakov (RSC Anderlecht - FC Zenit St Petersburg 1-3), Emmanuel Adebyaor (Manchester City FC - Lech 3-1), Steven Gerrard (Liverpool FC - Napoli 3-1), e Cavani (Utrecht - Napoli 3-3).

Italia − La sconfitta complessiva del Napoli 2-1 contro il Villarreal ai sedicesimi ha significato che per la prima volta dal 2007 l'Italia non è stata rappresentata agli ottavi.

Juventus − La Vecchia Signora ha pareggiato tutte e sei le sue gare del Gruppo A. Era già successo all'AEK Athens FC nel 2002/03, nella prima fase a gironi di UEFA Champions League.

Karpaty - Dortmund 3-4 – Insieme alla sconfitta dello Spartak 5-2 con il Porto, questa è stata la partita con più gol - considerando il percorso dalla fase a gironi.

L'ultimo respiro − Cento dei 551 gol sono stati segnati dal 76' al 90' minuto.

Milevskiy− Artem Milevskiy della Dynamo, autore di cinque gol, ha subito ben 46 falli in 11 partite, otto più di Alan del Braga.

No ai supplementari− Nella fase a eliminazione diretta nessuna sfida si è conclusa ai supplementari.

Ottavo derby − La finale di Dublino tra squadre portoghesi è stata l'ottava finale disputatasi tra squadre della stessa federazione.

Portogallo − Tre squadre lusitane sono arrivate ai quarti di una comepetizione UEFA per la prima volta.

Queen Elizabeth II − L'attesa per la finale ha offuscato la prima visita di un monarca britannico in Irlanda dopo un secolo.  

Repubblica d'Irlanda − L'Irlanda ha ospitato una finale europea per club per la prima volta, alla Dublin Arena.

Stoccarda −Il VfB Stuttgart, che ha zoppicato in campionato, ha fatto molto bene in Europa arrivando ai sedicesimi di finale.

Tauras - Llanelli 3-2−Il ritorno del primo turno preliminare tra FK Tauras e Llanelli AFC è stato il match con più cartellini rossi (tre, due per gli ospiti) e gialli: 14.

UEFA portafortuna casalingo − Le speranze dell'Aris si sono spente ai sedicesimi con il Manchester City, ma almeno la squadra è rimasta imbattuta. In 40 anni - e 25 partite casalinghe in competizioni UEFA per club - nessun ospite ha vinto allo stadio Kleanthis Vikelidis Stadium.

Villas-Boas− André Villas-Boas è diventato il tecnico più giovane − a 33 anni e 213 giorni − a vincere una competizione UEFA per club quando il Porto ha trionfato a Dublino. L'ex tecnico dell'A. Académica de Coimbra nella sua prima stagione completa da allenatore ha superato il record di Gianluca Vialli, che a 33 anni e 308 giorni aveva portato il Chelsea FC al successo in Coppa delle Coppe UEFA 1997/98.

Wetterhorn o Poznan? − L'abbigliamento da alta montagna è stato un must in molti impianti. Le temperature sotto zero sono state un altro ostacolo da superare, come a Poznan, dove il termometro ha segnato -11C nella gara pareggiata dal Lech 1-1 con la Juventus.

Xäzär Länkäran FK− Gli azeri sono stati una delle 52 squadre che sono entrate in azione nel primo turno preliminare, ma sono stati presto eliminati per la regola dei gol in trasferta dai moldavi dell'FC Olimpia Balti.

Young Boys in casa del Getafe− Anche se non c'era nulla in palio, questa gara ha riservato molte emozioni. Ben 22 i tiri in porta nei 90 minuti - il totale più alto in coabitazione del torneo, preliminari inclusi. C'è stato però solo un gol, segnato da Adrián Sardinero del Getafe CF.

Zenit− I vincitori della Coppa UEFA 2008 sono stati gli unici a vincere tutte le gare del proprio girone; in sei partite hanno ottenuto altrettante vittorie e segnato 18 reti.