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Il calcio non lascia indietro nessuno

Che si tratti di spettatori o di giocatori, il calcio europeo promuove l'inclusione a tutti i livelli: è questo il messaggio veicolato dalla Giornata Internazionale delle Persone Disabili.

Il calcio non lascia indietro nessuno
Il calcio non lascia indietro nessuno ©ICRC

Il calcio può contribuire a creare un mondo più inclusivo ed equo per le persone affette da disabilità. Pertanto, la UEFA continua a sviluppare i suoi programmi annuali per garantire l'accesso al calcio ai disabili. 

La Giornata Internazionale delle Persone Disabili (IDPD), che si celebra annualmente in tutto il mondo, è l'occasione per passare in rassegna tutte le attività UEFA in questo ambito.

programmi di responsabilità sociale

Il programma di responsabilità sociale UEFA ha dato vita a numerose partnership per promuovere il cambiamento e agire in maniera più efficace.

Le vittime delle mine in Afghanistan possono beneficiare del centro di riabilitazione del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), supportato dalla UEFA, che fornisce arti artificiali, fisioterapia, training vocazionale e accesso alla squadra di calcio del centro. Questa partnership è legata alla Squadra dell'Anno dei Lettori di UEFA.com e l'assegno dello scorso anno è stato donato da Paul Pogba.

Il Centro per l'Accesso al Calcio in Europa (CAFE) lavora per promuovere e migliorare l'accessibilità agli stadi per tutti i tifosi disabili europei. Durante le finali di club e i maggiori tornei europei, questo partner UEFA garantisce un'esperienza 'Total Football Total Access'. A UEFA EURO 2016, per esempio, sono stati forniti per la prima volta in Francia i Commenti Audio-descrittivi e l'accessibilità agli stadi per le persone in sedia a rotelle è stata sensibilmente migliorata.

La UEFA contribuisce a promuovere il 'Calcio per Tutti', per aumentare le opportunità delle persone disabili di praticare sport attraverso le seguenti organizzazioni:

La UEFA supporta i tornei che promuovono queste sei tipologie di calcio e offre spazio a partite dimostrative in occasione dei più importanti eventi calcistici europei come il Champions Festival, che si svolge ogni anno nella città che ospita la finale di UEFA Champions League.

I programmi della UEFA Foundation for Children

Attiva in Europa e in tutto il mondo, la UEFA Foundation for Children collabora con tre partner per aiutare i bambini disabili:

L'International Foundation of Applied Disability Research (FIRAH) è attiva in Europa e aiuta i bambini affetti da autismo attraverso le nuove tecnologie per favorire la comunicazione e l'apprendimento.

Il programma Just Play, in Polinesia, supporta i bambini con disabilità fisiche o mentali e oraganizza sessioni settmanali di allenamento. Il progetto combatte ogni forma di pregiudizio, dal momento che il 90% dei bambini disabili delle Isole del Pacifico non frequenta la scuola ed è escluso da ogni attività fisica. 

Infine, durante la cerimonia della Supercoppa UEFA a Trondheim, la Fondazione ha invitato Handicap International per il lancio della campagna 'Stop Bombing Civilians!' e ha mandato un messaggio di solidarietà a tutte le persone disabili. Per la prima volta, durante la cerimonia pre-gara, due bambini in sedia a rotelle hanno accompagnato i giocatori per promuovere il calcio per tutti.

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