UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Programmi educativi rafforzati contro le combine

Nell'ambito della lotta al fenomeno delle gare truccate, la UEFA rafforza i propri programmi educativi e di prevenzione per mettere in guardia calciatori e ufficiali di gara contro i suoi rischi e per rimarcare la sua politica di tolleranza zero.

I giocatori della Serbia Under 19 durante una presentazione educativa per la lotta contro il fenomeno delle combine
I giocatori della Serbia Under 19 durante una presentazione educativa per la lotta contro il fenomeno delle combine ©Sportsfile

La UEFA sta ampliando il proprio sforzo educativo volto a mettere in guardia calciatori e ufficiali di gara sui pericoli delle combine, programmando presentazioni aggiuntive da tenersi durante i mini-tornei delle competizioni giovanili UEFA in programma nella stagione 2013/14 in 40 paesi.

“E' un passo avanti chiaro e deciso dei nostri programmi di educazione e prevenzione volti a contrastare la piaga delle gare truccate nel calcio europeo – ha dichiarato Emilio García, responsabile questioni disciplinari e integrità UEFA -. Per la prima volta, questa nuova politica ci offrirà la possibilità di trasmettere il messaggio sulle combine a oltre 4000 giovani calciatori europei”.

Da diversi anni l'organo di governo del calcio europeo tiene presentazioni che illustrano la lotta alle combine a tutte le squadre partecipanti alla fase finale dei tornei giovanili UEFA, maschili e femminili, nonché agli arbitri e agli allenatori che partecipano ai corsi UEFA.

La UEFA intende adesso incrementare la frequenza delle suddette presentazioni al fine di raggiungere una platea più ampia e, in particolare, i giovani calciatori impiegati nelle competizioni giovanili UEFA. Pertanto, presentazioni simili a quelle tenute durante le fasi finali saranno offerte a tutte le squadre partecipanti ai mini-tornei validi per le fasi di qualificazione e d'élite delle competizioni giovanili.

Le presentazioni, chiare e concise, saranno tenute dal funzionario competente della federazione organizzatrice. Uno dei compiti dell'ufficiale addetto all'integrità è quello di attuare un programma educativo nel proprio paese. Il format dei mini-tornei delle competizioni giovanili UEFA offre l'occasione ideale per fare arrivare questo messaggio direttamente ai calciatori.

Nel solo 2014 si svolgeranno complessivamente 61 mini-tornei in 40 federazioni affiliate, il che permetterà incontri faccia a faccia con migliaia di giovani calciatori, maschi e femmine, nonché con tecnici accompagnatori e staff amministrativo. Inoltre, è previsto l'introduzione di uno strumento di e-learning per completare il presente programma ampliato di formazione e prevenzione.

L'obiettivo di queste presentazioni è di tenere i calciatori al riparo da coinvolgimenti in attività che possano mettere in pericolo loro stessi, le loro famiglie e i loro amici, nonché compromettere la propria carriera calcistica.

La minaccia che le combine rappresentano per il calcio, i calciatori e gli ufficiali di gara sono state ben documentate. La politica di tolleranza zero della UEFA e l'impegno contro questo problema sono destinati a consolidarsi. Uno dei compiti assunti dalla sezione disciplina e integrità UEFA è di assicurare l'integrità delle competizioni europee. La manipolazione delle partite non è e non sarà tollerata, e le sanzioni inflitte dagli organi disciplinari della UEFA ai club, ai calciatori e agli ufficiali di gara sono severe.

Garcia collega questo nuovo orientamento alla risoluzione sull'integrità del gioco del calcio approvata dal Congresso UEFA a Astana a marzo 2014. La risoluzione adottata dalle federazioni affiliate alla UEFA intende far fronte alle combine e alla corruzione attraverso rafforzate misure educative e norme regolamentari, collaborazione con le forze dell'ordine nazionali e applicazione di pesanti sanzioni a carico di chiunque sia coinvolto in tali pratiche.

“L'adozione della risoluzione al Congresso UEFA ha certamente rinforzato la nostra posizione su questa materia”, ha aggiunto il responsabile UEFA per le questioni disciplinari e l'integrità.