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Nuovo regolamento antidoping UEFA

Le regole antidoping UEFA, edizione 2010, sono entrate in vigore il 7 giugno e riguardano tutte le competizioni UEFA per club e per nazionali nella stagione UEFA 2010/11.

Le nuove regole antidoping entrano in vigore dal 7 giugno
Le nuove regole antidoping entrano in vigore dal 7 giugno ©UEFA.com

Il regolamento antidoping UEFA 2010 è entrato in vigore lunedì 7 giugno.

Il regolamento si applica a tutte le competizioni UEFA a livello di nazionale e di club per la prossima stagione 2010/11. Rispetto al regolamento 2009 sono state apportate alcune lievi modifiche.

A metà maggio è stata spedita a tutte le federazioni affiliate una circolare che illustrava tutti i cambiamenti, accompagnata – come ogni anno dal 2005 – da opuscoli che avvertono i giocatori dei rischi e pericoli del doping. L'opuscolo presenta i temi più importanti su cui i giocatori devono essere informati riguardo alle misure antidoping. Le modifiche al regolamento e il loro impatto sulle procedure antidoping dell’UEFA sono riassunte di seguito.

• Requisiti 2010

Le modifiche apportate al regolamento riguardano principalmente il programma dei controlli fuori competizione.  Questo programma è in vigore da cinque anni e riguarda i 32 club della UEFA Champions League a partire dalla fase a gironi.

In genere la collaborazione dei club è stata positiva, sia per quanto riguarda la reperibilità che durante i controlli antidoping. La reperibilità delle squadre, autorizzata dalla WADA, continuerà ad essere il fulcro del programma fuori competizione della UEFA. Tuttavia, grazie alle modifiche apportate al regolamento, a partire dalla prossima stagione il Panel Antidoping della UEFA potrà richiedere la reperibilità dei singoli se lo riterrà opportuno.

Questa misura sarà applicata in casi molto specifici in cui i club e/o i giocatori non abbiano rispettato il regolamento. In agosto ai 32 club interessati sarà inviata una lettera che illustra i dettagli, i requisiti e le conseguenze della procedura.

• Procedure di controllo antidoping 2010

Il volume del campione che un giocatore deve consegnare durante un controllo antidoping rimane 90 ml. Non è stata modificata nemmeno la gravità specifica dei campioni (che deve essere uguale o superiore a 1,005 se misurato con un refrattometro o uguale o superiore a 1,010 se misurato con il metodo delle strisce reattive per le urine).

Tuttavia, nell’ultima stagione la UEFA ha dotato alcuni medici responsabili dei controlli antidoping (Doping Control Officer, DCO) di refrattometri digitali nell’ambito di uno studio volto a determinare il miglior metodo di misurazione della gravità specifica dei campioni. Il refrattometro fornisce un risultato più accurato delle strisce reattive e il feedback di giocatori, dirigenti e DCO è stato molto positivo.

Di conseguenza, e dopo una riunione con la FIFA, tutti i DCO della UEFA saranno dotati di refrattometri digitali dall’inizio della prossima stagione.

Il regolamento 2010 chiarisce che è responsabilità di club e federazioni nazionali assicurarsi che i propri giocatori si presentino alla postazione di controllo antidoping anche nei casi in cui siano presenti accompagnatori. 

• Procedure 2010 per Esenzione a fini terapeutici (EFT) e Dichiarazione d’uso

A gennaio 2010 sono state apportate modifiche importanti alla Lista delle sostanze proibite 2010 della WADA (2010 WADA Prohibited List) che influenza le procedure per l’Esenzione a fini terapeutici. Tali modifiche sono state sottolineate al tempo su uefa.com.

A partire dal 1 gennaio 2010, i giocatori asmatici che necessitano di dosi terapeutiche di salbutamolo o salmeterolo per inalazione non devono più richiedere una EFT. Tuttavia, l’uso di questi medicinali va riportato nel formulario D3 (Dichiarazione d’uso di un farmaco se il giocatore si sottopone a un controllo antidoping.

La UEFA consiglia, come per le altre sostanze che richiedono una dichiarazione d’uso invece di una EFT (ad esempio, l’uso non sistematico di glucocorticosteroidi), che l’utilizzo venga comunicato secondo la modalità più indicata al momento della somministrazione piuttosto che aspettare un eventuale controllo antidoping. Questa raccomandazione ha lo scopo di evitare ai giocatori di risultare accidentalmente positivi a un controllo.

I giocatori asmatici che necessitano di essere curati con terbutalina o formoterolo per inalazione devono ancora ottenere una EFT prima di iniziare il trattamento.   La richiesta deve contenere una cartella medica completa come descritto nel documento Requisiti minimi relativi all'asma.

Sono proibite solamente le iniezioni intramuscolari di preparazioni con derivati piastrinici (ad esempio, plasma arricchito di piastrine, “blood spinning”); per la loro somministrazione è necessario ottenere anticipatamente un'autorizzazione EFT.  Le altre vie di somministrazione devono essere dichiarate su un formulario D3 (Dichiarazione d'uso di un farmaco) nel corso di un controllo antidoping.