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Progressi estoni

Dopo la conquista dell’indipendenza l’Estonia ha dovuto faticare per imporsi sulla scena internazionale. I progressi, comunque, sono stati costanti.

Martin Reim ha collezionato 157 presenze con l'Estonia
Martin Reim ha collezionato 157 presenze con l'Estonia ©Getty Images

Analogamente ai molti nuovi stati emersi sulla scena europea dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, l’Estonia ha visto svilupparsi una propria dimensione calcistica dopo aver ritrovato l'indipendenza del 1991. Sebbene il paese debba ancora mettersi in evidenza nelle competizioni internazionali, la nazionale ha sorpreso molti chiudendo davanti a Serbia, Slovenia e Irlanda del Nord il proprio girone di qualificazione a UEFA EURO 2012 e raggiungendo gli spareggi come seconda dietro l'Italia.

È grazie ad alcuni marinai inglesi che il calcio fa la sua apparizione in Estonia verso la fine del 19esimo secolo. Lo sport acquista subito una grande popolarità e sia Narva che Tallinn si contendono l’onore di aver ospitato la prima partita. In ogni caso, il primo incontro del quale si abbiano notizie ufficiali si svolge a Tallinn il 6 giugno e vede scendere in campo Meteoor e Merkuur, le prime due società ad essere fondate.

Quando, il 14 dicembre 1921, viene istituita la Federcalcio estone (EJL), il numero delle squadre è salito a 29 e si disputa già un campionato nazionale. Già in precedenza, l’Estonia avevano avuto il suo battesimo in campo internazionale nella partita contro la Finlandia, giocata il 20 ottobre 1920. Al 1923 risale l’adesione alla FIFA.

La prima partita si conclude con una sconfitta per 6-0, alla quale segue, poi, un pareggio contro la Svezia, nel luglio 1921. La prima vittoria arriva in occasione del sesto incontro internazionale, 5-0 contro la Lituania, disputato a Kaunas il 24 luglio 1923. L’Estonia partecipa anche ai Giochi Olimpici di Parigi, 1924, dove viene eliminata al primo turno dagli Stati Uniti.

Negli anni che portano al 1939, l’Estonia partecipa con regolarità a competizioni calcistiche tra nazioni baltiche, contro Lituania e Lettonia,  aggiudicandosi il torneo nel 1929, 1931 e 1938. La nazionale prende parte anche alle qualificazioni per la Coppa del Mondo FIFA del 1934 e del 1938, e consegue la sua prima vittoria contro la Finlandia nel 1937. Lo sviluppo dell’Estonia, tuttavia, è costretto ad una brusca interruzione nel 1940, quando la nazione viene annessa all’Unione Sovietica. La vittoria interna per 1-0 contro la Lettonia, 20 luglio 1940, segna l’ultimo incontro ufficiale della nazionale, prima che la EJL venga forzatamente costretta a cessare l’attività.

Anche se l’Estonia non poteva minimamente pensare all’idea di far parte della UEFA, quando, nel 1954, viene fondato l’organo di governo del calcio europeo, il campionato estone continua ad essere disputato negli anni dell’isolamento internazionale. L’EJL viene finalmente ricreata nel 1988, e nel 1991 può rioccupare il suo ruolo nell’ambito delle attività della FIFA.

Il 3 giugno 1992, l’Estonia disputa la sua prima amichevole internazionale dopo oltre 50 anni, pareggiando 1-1 contro la Slovenia. Nello stesso anno, la nazione, fresca di indipendenza, diventa membro della UEFA. Le rappresentative nazionali e di club estoni, partecipano, quindi, a quasi tutte le competizioni organizzate dalla UEFA per squadre maschili, femminili e giovanili.

Dalla ripresa del campionato nazionale, la Meistriliiga, avvenuta nel 1992, l’FC Flora e l’FC Levadia Maardu si sono imposte come le squadre più forti, anche se, va detto, che l’FC Norma ha vinto due titoli consecutivi dei primi anni '90 e che anche l’FC Lantana si è affermata più volte in campionato. Dopo la conquista dell’indipendenza l’Estonia ha inizialmente faticato non poco per imporsi sulla scena internazionale. I progressi, comunque, sono stati costanti come dimostrano i pareggi riportati nelle varie qualificazioni ai Campionati Europei UEFA contro Scozia, Croazia e Bulgaria.

I due giocatori più rappresentativi del calcio estone sono due portieri. Evald Tipner, che ha difeso la porta dello Sport Tallinn dal 1924 al 1939, e Mart Poom, titolare della nazionale dal 1992, trasferitosi dal Flora in Inghilterra e ritiratosi nel 2009. Martin Reim, 157 presenze in nazionale, è un eroe locale che non si è mai imposto all'estero. Anche lui ha smesso nel 2009, quattro anni dopo Marko Kristal (143 presenze in nazionale).

Non mancano nomi di altri giocatori che si sono affermati all’estero, come Indrek Zelinski, Urmas Rooba, Kristen Viikmäe, Raio Piiroja, Sergei Terehhov, Joel Lindpere e Marek Lemsalu in Scandinavia; Andres Oper in Olanda, Ragnar Klavan in Germania, Sergei Pareiko in Russia. Considerando l’impegno profuso a livello di settori giovanili - come il fatto di ospitare gli Europei UEFA Under 19 nel 2012 -, è facile prevedere che a questa lista si aggiungeranno altri elementi, a conferma dell’ottimismo con il quale il calcio estone guarda al proprio futuro.

Le aspirazioni dell'Estonia sono cresciute dopo la sorprendente fase di qualificazione per UEFA EURO 2012: secondo posto nel giro davanti a Serbia, Slovenia e Irlanda del Nord e prima qualificazione di sempre per gli spareggi. L'avventura estone, tuttavia, si è conclusa con una pesante sconfitta casalinga per mano della Repubblica d'Irlanda, che ha reso inutile il pareggio del ritorno. 

Per continuare la crescita della squadra nazionale, lo svedese Magnus Pehrsson è stato scelto come Ct dell'Estonia a dicembre 2013. Le qualificazioni per UEFA EURO 2016 sono state una delusione per l'Estonia, quarta nel girone. Nel settembre del 2016, dopo l'inizio delle qualificazioni per i Mondiali FIFA del 2018, Martin Reim ha rimpiazzato Pehrsson come Ct della nazionale. Aveva vinto il campionato estone due volte con l'FC Flora Tallinn e allenato l'Estonia a livello di U21 e U23.

Negli ultimi anni il Nõmme Kalju FC è diventato il club estone di maggiore successo in Europa. Ha battuto i kazaki dell'FC Aktobe nel primo turno preliminare di UEFA Europa League del 2015, e ha raggiunto il terzo turno preliminare di UEFA Europa League nel 2016/17 battendo i lituani dell'FK Trakai e gli israeliani del Maccabi Haifa FC, prima di perdere con i turchi dell'Osmanlıspor.

Nell'agosto del 2018, l'Estonia ospiterà il suo più importante evento calcistico: la Supercoppa UEFA 2018. La partita si giocherà alla Lilleküla Arena di Tallinn. In Estonia si giocheranno anche gli Europei Under 17 del 2020.