Tradizione e passione
martedì 5 gennaio 2010
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La storia del calcio armeno è cominciata ufficialmente negli anni '90, ma le radici della tradizione sportiva nazionale affondano nel passato.
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La dissoluzione dell'Unione Sovietica e e la dichiarazione di indipendenza armena del 1991 rappresentano due momenti fondamentali per la storia politica del paese e per la sua vita sportiva. Dal punto di vista calcistico, questi eventi portarono alla fondazione, il 17 gennaio 1992, della Federcalcio armena (Hayastani Futboli Federacia o HFF). Nello stesso anno, l'HFF entrò a far parte della FIFA e della UEFA.
Nel periodo sovietico, le squadre armene avevano militato nel campionato dell'URSS, vivendo i loro momenti migliori negli anni '70. Nel 1973 FC Ararat Yerevan conquistò il campionato sovietico - precedendo FC Dynamo Kyiv ed FC Dinamo Moskva - e la Coppa Sovietica, superando in finale la Dynamo Kyiv. L'Ararat conquistò il trofeo per la seconda volta nel 1975, centrando il secondo posto in campionato anche nel 1971 e 1976. Il club della capitale armena raggiunse poi i quarti di finale di Coppa dei Campioni nel 1974/75, dove venne eliminato con un 2-1 complessivo dall'FC Bayern München.
Visti i risultati ottenuti dal club, non stupisce che siano stati molti i calciatori armeni a militare nella nazionale sovietica. I più famosi fra tutti furono Eduard Margarov e Khoren Hovhannisyan, che presero parte rispettivamente alle edizioni del 1966 e del 1982 ella Coppa del Mondo FIFA. Hovhannes Zanazanyan e Arkadi Andriasyan, invece, ottennero la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Monaco del 1972, risultato che Hovhannisyan avrebbe centrato otto anni più tardi a Mosca.
A partire dal 1992, i migliori giocatori del paese si sono dati battaglia nell'Armenian Premier League o Hayastani Bardzraguyn khumb. Il torneo, al quale partecipano otto squadre, si svolge dalla primavera all'autunno e tutte le formazioni in lizza affrontano due volte le avversarie, in casa e in trasferta. L'HFF ha inoltre avuto un ruolo centrale nell'organizzazione dell'Armenian Independence Cup, disputatasi per la prima volta del 1992, della Supercoppa armena, del campionato nazionale futsal e delle varie competizioni nazionali giovanili.
Un'altra sfida per il calcio armeno è rappresentata dalle competizioni europee per club. Le squadre armene partecipano regolarmente ai preliminari di UEFA Champions League e UEFA Europa League e recentemente l'FC Pyunik, in UEFA Champions League, e l'FC Banants, in UEFA Europa League, sono riusciti a superare vittoriosamente un turno.
La nazionale armena ha esordito in competizioni ufficiali nelle qualificazioni ai Campionati Europei UEFA 1996. Pur sconfitta 2-0 all'esordio dal Belgio, la squadra ottenne comunque un risultato storico il 6 settembre 1995, imponendosi 2-1 sull'ERJ Macedonia e centrando così il suo primo successo. Da allora l'Armenia partecipa regolarmente alle qualificazioni per i campionati Europei e per la Coppa del Mondo, avendo raggiunto il traguardo di chiudere al terzo posto il girone per UEFA EURO 2012, durante il quale l'attaccante dell'FC Shakhtar Donetsk Henrikh Mkhitaryan si è imposto come giocatore di livello internazionale.
A livello infrastrutturale, nel 2007 sono cominciati i lavori di costruzione di un centro di allenamento per la nazionale, affiancato da una scuola calcio dotata di strutture per l'ospitalità. L'inaugurazione del centro è stata nel settembre 2010.
Nel 2014, un'accademia calcistica è stata fondata a Gyumri e ha fornito un'opportunità di sviluppo del calcio nel Nord dell'Armenia. Due anni più tardi, un'altra accademia è stata aperta a Vanadzor. Anche lo Yerevan Republican Stadium è stato parzialmente ristrutturato, con particolare attenzione al terreno di gioco. L'Armenia si è sempre considerata un paese di tradizione calcistica e l'obiettivo primario della HFF è quello di far ottenere al movimento maggiori riconoscimenti internazionali, sia a livello di club che di nazionali. Ecco perché la corsa al miglioramento degli standard è ben lungi dall'essere conclusa.