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Il contributo di Osieck al corso per allenatori di Nyon

Coach Tecnico

L'ex allenatore Holger Osieck, nello staff tecnico della Germania dell'Ovest che ha vinto la Coppa del Mondo FIFA del 1990, ha condiviso le sue esperienze quarantennali al corso per allenatori di Nyon.

Holger Osieck al corso UEFA per allenatori che si è tenuto a Nyon
Holger Osieck al corso UEFA per allenatori che si è tenuto a Nyon ©UEFA

L'esperto allenatore tedesco, Holger Osieck, ha condiviso le sue esperienze con gli studenti dell'ultimo corso licenza Pro di Nyon.

Assistente di Franz Beckenbauer quando la Germania dell'Ovest ha vinto la Coppa del Mondo FIFA 1990, Osieck ha parlato del ruolo del vice allenatore. L'ex tecnico ha inoltre raccontato i suoi numerosi successi da primo allenatore, come la vittoria della CONCACAF Gold Cup del 2000 col Canada e la AFC Champions League col club giapponese dell'Urawa Red Diamonds nel 2007.

Attingendo dalle sue esperienze in Francia, Turchia, Australia e Canada, è stato anche in grado di informare gli apprendisti allenatori provenienti da quattro federazioni affiliate UEFA sulle sfide che si trova ad affrontare un allenatore a seconda della cultura con cui si confronta, il tutto durante un'intervista col responsabile UEFA dei servizi di formazione calcistica, Frank Ludolph.

Sul ruolo dell'allenatore
"Sono tante le aree su cui ci si deve focalizzare, come tecnica, allenamento, interazione della squadra, crescita dei calciatori e così via. Senza dimenticare l'elemento psicologico che c'è dietro il guidare una squadra e costruire una propria crescita come allenatore. Fondamentale anche essere riconosciuto come leader, avere uno stile di gioco definito ed essere in grado di trasmetterlo a chi ti circonda".

Sul venire a compromessi
"È importante venire a compromessi come allenatore, pur tuttavia senza dimenticare mai chi sei. Essere chiari il più possibile sulla propria visione di gioco perché le incomprensioni possono generare insicurezza".

Sul ruolo del vice allenatore
"È più importante che mai. Il vice allenatore deve essere leale con il tecnico ma deve anche essere in grado di tenere private le questioni sia con lui che con i giocatori. L'assistente allenatore è in una posizione unica: deve saper mantenere la fiducia di tutti come intermediario del club, ma avere anche ottime capacità comunicative".