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CSKA Mosca, chiusura parziale dello stadio

La Commissione Disciplinare e di Controllo UEFA ha decretato la chiusura parziale dell'impianto che ospita le gare casalinghe dei moscoviti in ragione della condotta razzista dei tifosi del club nella gara europea della scorsa settimana.

L'Arena Khimki rimarrà parzialmente chiusa per il prossimo impegno interno del CSKA in UEFA Champions League
L'Arena Khimki rimarrà parzialmente chiusa per il prossimo impegno interno del CSKA in UEFA Champions League ©Getty Images

La Commissione Disciplinare e di Controllo UEFA ha inflitto delle sanzioni al PFC CSKA Moskva a seguito degli incidenti occorsi il 23 ottobre durante la partita casalinga di UEFA Champions League contro il Manchester City FC.

A causa del comportamento razzista dei tifosi del CSKA durante la partita con il Manchester City (Articolo 14 del Regolamento Disciplinare UEFA), la Commissione Disciplinare e di Controllo ha ordinato la chiusura parziale dell'Arena Khimki, l'impianto dove il CSKA gioca le partite casalinghe delle competizioni UEFA: nella fattispecie, del settore D dello stadio per la prossima partita in casa di un torneo UEFA.

La prossima partita casalinga del CSKA in competizioni UEFA è quella di UEFA Champions League in programma il 27 novembre contro l'FC Bayern München.

La lotta contro il razzismo è una priorità della UEFA. L'organo di governo europeo ha adottato una politica di tolleranza zero nei confronti del razzismo e della discriminazione sul campo e sugli spalti. Ogni forma di comportamento razzista è considerata una grave violazione del regolamento disciplinare ed è punita con la massima severità. Con l'entrata in vigore del nuovo regolamento disciplinare a partire dall'1 giugno, la lotta contro il razzismo ha compiuto un salto in avanti, prevedendo sanzioni più severe come deterrente contro tali condotte.