Visione d'insieme
martedì 7 maggio 2013
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Secondo l'Articolo 32 degli Statuti UEFA, la UEFA vanta due organi disciplinari – la Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo e la Commissione di Appello. Gli Ispettori Disciplinari UEFA rappresentano la UEFA nei procedimenti prima dell'intervento degli organi disciplinari. Queste autorità sono indipendenti all'interno dell'organizzazione e i loro membri devono sottostare a regole e regolamenti UEFA.
La Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo si occupa, come stabilito dagli Statuti UEFA, dei casi disciplinari (dentro e fuori dal campo), dei regolamenti e delle decisioni UEFA che non siano di competenza di altri comitati od organi. La Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo stabilisce l'apertura di procedimenti, le condanne e le assoluzioni, oltre all'accoglimento o meno dei ricorsi. Stabilisce inoltre l'ammissibilità di giocatori e club alle competizioni UEFA.
La Commissione di Appello si occupa dei ricorsi contro le sanzioni disciplinari comminate dalla Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo. Conferma, modifica o revoca le decisioni contestate.
Il ruolo dell'Ispettore Etico e Disciplinare UEFA può essere paragonato a quello del pubblico ministero. Gli ispettori etici e disciplinari indagano sulle violazioni degli Statuti UEFA, dei regolamenti e delle decisioni, oltre a rappresentare la UEFA nei procedimenti disciplinari. Possono aprire indagini disciplinari e presentare ricorsi e controricorsi.
I membri degli organi disciplinari e gli ispettori etici e disciplinari vengono eletti dal Comitato Esecutivo UEFA (tra i candidati proposti dalle federazioni affiliate alla UEFA) per un mandato quadriennale. Possono non fare parte del Comitato Esecutivo o di altri organi o commissioni UEFA descritti negli Statuti UEFA.