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Mammarella esalta il gruppo dell'Italia

Il portiere elogia la prestazione degli Azzurri - "ragazzi eccezionali" - dopo aver realizzato il gol del 3-1 nella finale per il terzo posto contro una Croazia comunque piena d'orgoglio.

Mammarella esalta il gruppo dell'Italia
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Roberto Menichelli, Ct Italia
La prima cosa che mi sento di fare sono i complimenti alla squadra croata. E’ stata una bella partita, la Croazia ha fatto una grande gara e per noi aver vinto assume un valore ancora più importante vista la consistenza degli avversari. Complimenti alla squadra e complimenti all’allenatore. Sono molto contento, ma la mia felicità è soprattutto per i giocatori che hanno conquistato questa medaglia europea che è una cosa molto bella. Rimarrà sempre nei nostri ricordi questa giornata di sport molto bella, davanti a un pubblico numeroso che nel futsal non è semplice facile trovare. Siamo felici di aver chiuso bene l’Europeo. 
Prima che mettessero il portiere movimento abbiamo ben controllato la gara, lasciando il vantaggio e poi raddoppiando. Per noi era importante tenere la palla lontana dalla nostra porta, cercare sempre di aggredire alto gli avversari, sui 30 metri. Nel secondo tempo c’è stato un momento di difficoltà con il gioco del portiere di movimento perché abbiamo subito un gol che ha riaperto la partita, certamente tra la spinta della gente e le motivazioni della Croazia per cercare di recuperare c’è stato un momento di forte apprensione. Ma anche in quel contesto direi che abbiamo tenuto abbastanza bene e siamo riusciti a mettere la palla nella porta in una delle rare situazioni in cui la palla è uscicta. E’ stato bravo Mammarella, ma credo nel complesso l’Italia abbia sempre avuto abbastanza sotto controllo la partita. 
A Mammarella gli addetti ai lavori riconoscono un ruolo di primissimo piano tra i portieri di futsal, quindi sicuramente è così. Non riesco mai a parlare dei singoli, a dare meriti solo a loro, ma mi piace sempre esaltare il collettivo. Le grandi individualità, tra cui Mammarella ma potrei dirne altre, sono al servizio del gruppo: i grandi successi passano attraverso una forza di squadra. Noi ragioniamo in questo senso, certamente sono giusti i titoli che Mammarella ha ricevuto. 
E’ un bronzo che premia il lavoro che stiamo facendo. Ma non ci fermiamo qui, andiamo avanti anche se quando lavori hai necessità che ci siano riconoscimenti per quello che fai. Ci dà inoltre convinzione per andare avanti. Abbiamo fatto un ottimo Campionato d’Europa, questo ci serve per andare avanti e perché vogliamo continuare nel progetto di valorizzazione dei giovani. Vogliamo andare al mondiale, questo era l’obiettivo principale della stagione. Questa sera facciamo festa per questa medaglia europea, è importante, da domani iniziamo a lavorare per cercare di superare gli spareggi per la qualificazione al Mondiale perché i giocatori vogliono andare in Thailandia. 

Stefano Mammarella, portiere Italia
Volevamo vincere questa partita e ci siamo riusciti. Contro la Spagna ce l’abbiamo messa tutta ma, ora che il massimo che potevamo fare era salire sul podio, volevamo a tutti i costi riportare la medaglia di bronzo in Italia. È stata una grandissima Italia, una grandissima Nazionale, composta da ragazzi eccezionali. 
I gol li tengo solo per le occasioni importanti. Ne avevo già fatto uno contro il Benfica in Uefa Futsal Cup, vuol dire che le competizioni Uefa mi portano bene. Io migliore al mondo? No, non mi ci sento assolutamente. Ogni partita che finisce penso ad analizzarla e guardo sempre al futuro. Io sono fatto così.

Sergio Romano, giocatore Italia
Questo per noi è un punto di partenza e di questo siamo contenti. C’è tanta recriminazione per non essere arrivati in finale, per non esserci qualificati come primi nel girone, ma penso che ci meritiamo questo traguardo, ce l'abbiamo messa tutto nell'ultimo esame. Va bene così.
Abbiamo un po’ sofferto il portiere di movimento della Croazia, ma è comprensibile. Abbiamo approcciato bene la partita, avuto più occasioni di loro, il risultato è giusto. Siamo stati bravi, anche se con noi c'è sempre un po' da soffrire. Sono contento per Mammarella, che ha fatto un gran gol. Giocare in un palazzetto così è bellissimo, anche quando ti tifano contro. I tanti spettatori accorsi vuol dire che il movimento sta crescendo. Adesso ci riposiamo un po’, poi penseremo al Coppa del Mondo [FIFA] e allo spareggio contro la Norvegia.

Mato Stanković, Ct Croazia
Abbiamo ripetuto alcuni errori commessi in semifinale, abbiamo ancora una volta subito gol in apertura. Ci stiamo preparando per questo tutto il giorno, cercando di evitare quegli errori, ma sfortunatamente abbiamo subito ancora una volta gol al primo minuto. Dopo abbiamo giocato bene e sono soddisfatto che abbiamo creato apprensioni all’Italia per alcuni minuti. A fine partita abbiamo avuto alcune buone occasioni, ma non le abbiamo sfruttate. Ma voglio fare i complimenti ai miei giocatori, alcuni anni fa non riuscivamo a gestire la pressione degli avversari e oggi abbiamo giocato al loro livello in alcune fasi della partita. Se una squadra richiama 15mila persone in un palazzetto, questo vuol dire qualcosa. Se questa storia da favola continuerà, potremo avere una nazionale della Croazia tra il quinto e l’ottavo posto al mondo. Sarebbe fantastico.

Frane Despotović, giocatore Croazia
Sfortunatamente abbiamo perso l’opportunità di vincere una medaglia, ma non c’è motivo di essere tristi. Abbiamo ottenuto un grande successo, siamo tra le quattro migliori d’Europa. Durante la preparazione di questo incontro abbiamo parlato molto sul non subire gol nelle fase iniziali. Ma è successo di nuovo. Dopo abbiamo combattuto duramente e abbiamo meritato il grande sostegno dei nostri tifosi. Queste due settimane sono state come un sogno per noi e spero che in parte questo continui nei nostri prossimi incontri.