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Kike ha ancora fame

Il nazionale spagnolo di futsal, già campione d'Europa nel 2001, 2005, 2007 e 2010, punta alla cinquina nel torneo al via martedì in Croazia. "Le motivazioni sono le stesse di sempre", ha dichiarato.

Kike bandiera della Spagna
Kike bandiera della Spagna ©Cassella/Divisione Calcio a 5

Kike è uno dei due elementi insieme al portiere Luis Amado ad aver conquistato tutti e quattro i titoli di UEFA Futsal EURO della Spagna. Gli iberici puntano al quinto titolo continentale in vista della fase finale del torneo al via martedì in Croazia. Kike, 33 anni, spiega che le motivazioni sono le stesse di sempre.

Il dominio della Spagna a livello europeo non accenna a calare e soltanto il Brasile è considerato una seria rivale a livello mondiale. Qual è il segreto della forza della Spagna?

Kike: La fiducia in noi stessi, sia come singoli che come gruppo. La squadra ha capito che il gruppo è al di sopra di tutto. La forza del collettivo è enorme, e unita al talento dei singoli dà maggiori possibilità di vittoria.

Cosa vuol dire partecipare a UEFA Futsal EURO?

Kike: E' un torneo speciale. Per me, a 33 anni, sarà molto diverso dal primo a cui partecipai nel 2001. Sono cresciuto con questo torneo, di cui conservo molte esperienze. Ma le speranze e la voglia di dare tutto sono le stesse.

Come è stato sollevare il trofeo per la quarta volta nel 2010?

Kike: Una sensazione di orgoglio. E' il coronamento di un lavoro ben fatto per il tuo paese. Hai raggiunto il tuo obiettivo, con un gruppo di persone che consideri amiche.

Iniziare un torneo da campioni in carica comporta pressioni aggiuntive?

Kike: C'è sempre pressione quando sei la squadra da battere, ma sono pressioni a cui la Spagna è abituata. Bisogna saperci convivere perché fanno parte della vita quotidiana.

Chi sono i vostri principali rivali per il titolo?

Kike: La Russia apporta sempre qualcosa. Il Portogallo è cresciuto molto negli anni e ha alcuni grandi calciatori. Poi ci sono le squadre rivelazione come l'Azerbaigian. Sarà interessante vedere cosa farà la Croazia padrona di casa e capire il livello dell'Italia. La cosa più importante per noi sarà imporre il nostro gioco agli avversari.

Hai vinto Il Mondiale Futsal FIFA due volte e il titolo europeo di futsal quattro volte in carriera. Cosa ti motiva di più oggi? 



Kike:
Vincere motiva qualsiasi sportivo. E' il motivo per il quale lavoriamo. Vincere è meraviglioso, ed è una sensazione che si vuole sempre rinnovare. Vogliamo continuare a scrivere la storia, continuare a essere la referenza mondiale per il nostro sport e laurearci di nuovo campioni d'Europa. Dobbiamo sempre puntare al massimo.

 

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