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Israele pronta per la "grande opportunità"

Dopo aver visto "la grande qualità del torneo" in Danimarca, Israele cercherà di fare anche meglio nel 2013, come spiega Ronen Hershco della Ferdecalcio israeliana.

Ronen Hershco (IFA)
Ronen Hershco (IFA) ©IFA

Uno degli uomini che ha che ha grandi meriti per aver portato i prossimi Europei UEFA Under 21 in Israele, ha elogiato la qualità di "alta classe" del torneo in Danimarca che si conclude sabato con la finale tra Spagna e Svizzera.

Ronen Hershco, direttore del dipartimento squadre nazionali della Federcalcio israliana (IFA), è stato presente durante lo svolgimento del torneo nello Jutland e si aspetta che l'esperienza maturata lo aiuterà nell'organizzazione dell'evento nel 2013.

"In Danimarca è tutto di alta classe, hanno scelto le migliori persone per ogni ruolo, la qualità è davvero alta - dice Hershco -. Spero di aver appreso il massimo di quanto potevo e che queste esperienze ci aiuteranno ad ospitare un grande torneo".

Israele ha ricevuto l'onore di organizzare il torneo che si giocherà tra due estati lo scorso gennaio a seguito della riunione del Comitato Esecutivo UEFA. Per Hershco la decisione ha premiato gli sforzi della IFA - oltre ad avergli dato la possibilità di visitare Aarhus, Aalborg, Herning e Viborg dopo un viaggio simile durante il torneo del 2009 in Svezia.

"E' un processo che dura da circa quattro anni perché ci eravamo candidati anche per il 2011 ed eravamo rimasti in due con la Danimarca. E' solo durante la realizzazione del progetto che abbiamo capito quanto sia grande", spiega.

"Da ogni torneo prendi cose che potranno essere utili. Ogni torneo si gioca in paesi diversi ma con le stesse regole, anche se ci si può adattare per quanto riguarda volontari, infrastrutture e distanze tra stradi. Una cosa che ho visto in Svezia e Danimarca è il grande impegno e la capacità di scegliere le persone giuste".

Hershco crede che un aspetto peculiare del torneo in Israele sarà la vicinanza tra le città ospitanti Netanya, Petach Tikva, Tel Aviv-Jaffa e Gerusalemme. "Un vantaggio per noi sarà la location delle sedi. Ognuna è a circa 20 o 30 minuti dalle altre. Le fan zone e altre attività avranno quindi un maggiore impatto.

"La maggior parte degli hotel e delle sedi saranno vicino alla costa, sarà un bel festival - aggiunge -. C'è Gerusalemme che è una città unica, sarà una grande occasione per i calciatori, la UEFA e tutte le persone che verranno".

Il torneo porterà benefici in Israele anche in termini di infrastrutture e aspettative. Il presidente della IFA Avraham Luzon ha giocato un ruolo fondamentale nel successo della candidatura sostenendo che sarà una bella promozione per il paese e per la comunità calcistica.

"Abbiamo iniziato a costruire due stadi, mentre per gli altri due le municipalità che li possiedono faranno lavori di rinnovamento e aggiungeranno posti - racconta Hershco -. Sono emozionato perché so cosa può portare al nostro paese un evento del genere. Avremo l'occasione di vedere, dal vivo o in TV, i migliori giocatori di questa fascia di età. Possiamo dimostrare che in futuro potremo raggiungere altre fasi finali. Tornei come questo sono il futuro del calcio".

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